Vive la legalità come uno sceriffo.
Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani
Roma, 22 febbraio 2010
Dunque, per il Sindaco di Roma il partito più antico d’Italia, espressione di una Lista che sette mesi fa,alle elezioni europee, ha ricevuto il consenso di 750.000 degli italiani –il 2,4% dei votanti- dovrebbe interrogarsi “sul proprio grado di rappresentanza”.
Utilizzando il romanesco, non mi viene da dirgli altro che “faccia da impunito!”.
La verità è che l’onere della raccolta firme, nato per arginare le candidature temerarie, è diventato uno strumento per impedire l’accesso alle elezioni di quelle forze politiche che vivono fuori dal recinto partitocratico.
Alemanno sa benissimo, capita anche alla sua amministrazione, che nella fase pre-elettorale di presentazione delle liste sono in corso illegalità senza precedenti, abolite di fatto ogni regola e informazione.
Evidentemente Alemanno vive la legalità solo con l’animo dello sceriffo, anziché come questione di democrazia e rispetto dei diritti civili e politici dei cittadini.
Lo sciopero della sete con cui Emma Bonino sta dando corpo alla denuncia documentata da noi Radicali è un atto di lotta nonviolenta di chi non si rassegna ad una Italia in cui il Regime dei partiti nega radicalmente i diritti umani, costituzionali, riducendo lo Stato a mera copertura legalistica di questi crimini.
© 2010 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati