- Dichiarazione di Lorenzo Lipparini, delegato della Lista Bonino Pannella in Lombardia e Francesco Poirè, segretario dell’Associazione Enzo Tortora – Radicali Milano
La lista Bonino Pannella non sarà presente alle elezioni regionali in Lombardia a causa delle illegalità che non hanno consentito alla lista di presentarsi nel rispetto delle norme di legge. I radicali lombardi si comporteranno secondo coscienza, andando o meno a votare e scegliendo se esprimere o meno un voto valido. Quello che come Lista non possiamo cessare di denunciare, e che sembra lontano dall’interesse e dalle priorità di tutti gli altri concorrenti, è lo stato di grave illegalità di tutta la competizione elettorale. Nella fase della raccolta firme abbiamo rilevato la mancanza di autenticatori che certificassero come autentiche le quasi 20.000 firme richieste, l’assenza dell’informazione e degli spot televisivi previsti dalla legge, gli uffici elettorali chiusi. Abbiamo conquistato uno spiraglio di verità sulle irregolarità della documentazione presentata da Filippo Penati e Roberto Formigoni, riammesso alle elezioni con una sentenza del TAR anche se le sue firme sono state dichiarate irregolari e sono ancora adesso soggette a indagini penali. Oggi, come ennesimo capitolo, abbiamo mostrato alla stampa lo stato di degrado e di illegalità delle affissioni abusive che, a Milano come altrove, si sono ferocemente impossessate della città senza contrasto da parte del comune, ormai rassegnato alla legge della giungla.
Per queste ragioni, a elezioni avvenute, impugneremo la proclamazione degli eletti, viziata da gravi violazioni di norme. Il rispetto delle regole e dello stato di diritto non dovrebbe interessare solo i radicali, ma tutti i cittadini e i partiti. Peccato che non tutti ce l’abbiano a cuore.
Milano, 26/03/10
© 2010 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
SEGUICI
SU
FACEBOOK
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.