In relazione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Perugia per il procedimento nei confronti dei “Radicali Violenti” – Diego Sabatinelli (Radicali) e Atlantide Di Tommaso (dato per Radicale, ma in realtà Psi) – le scrupolose indagini effettuate dai Pm Razzi e Casucci, i cui esiti saranno pubblicati domani da “L’Espresso” in un’inchiesta anticipata oggi dal sito web del settimanale, hanno dimostrato la reale dinamica dei fatti.
Si tratta di quella dinamica già narrata nella denuncia per calunnia depositata presso la Procura nell’immediatezza dei fatti, il 3 marzo 2010, dagli stessi Sabatinelli e Di Tommaso, assistiti dall'avv. Giuseppe Rossodivita e non certo della versione raccontata, a reti unificate, dal signor Milioni, dalla candidata Polverini e dal presidente del Consiglio Berlusconi. I Pm di Perugia si sono espressamente riservati, nella richiesta di archiviazione, di valutare la posizione del Milioni e del Polesi nell’ambito del procedimento per calunnia già pendente presso la Procura di Perugia, ma a tutt’oggi contro ignoti.
Così come riteniamo debba essere valutata la posizione di tutte quelle persone informate dei fatti, indicate dal Milioni e dal Polesi, e che hanno dichiarato circostanze smentite obbiettivamente dagli esiti della perizia effettuata sui tabulati telefonici del cellulare del Milioni.
"Il tempo è galantuomo" - ha dichiarato l'avv. Giuseppe Rossodivita, difensore storico dei radicali e nell'occasione difensore di Diego Sabatinelli ed Atlantide Di Tommaso - "ed è giunto il momento di far pagare il conto a tutti coloro che, per colpire la Radicale Emma Bonino candidata contro Renata Polverini, strumentalmente hanno gridato, urbi et orbi, diffamandoli, ai “radicali violenti”.
Dichiarazione del Consigliere Regionale Avv. Giuseppe Rossodivita, capogruppo Lista Bonino Pannella Federalisti Europei
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