Rai/Bersani, Staderini: riforma governance da sola non basta

Prima si rispettino le regole vigenti.

 
Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani
 
 
La questione posta dal Segretario del PD, ovvero la governance della RAI e la necessità di un amministratore delegato che risponda per intero dell’operato della Concessionaria, è tema serio e bene ha fatto Bersani ad inserirlo nell’agenda politica.
Discuterne, però, senza avere presente la situazione pluridecennale di una RAI che viola in maniera sistematica gli obblighi di servizio pubblico, sarebbe un errore.
Senza ottenere il rispetto delle regole vigenti, quelle future rimarranno lettera morta.
L’autonomia e l’indipendenza auspicate, se non ancorate alla legge ed all’effettivo diritto dei cittadini ad una informazione completa ed aperta alle diverse realtà politiche e sociali, si tradurrebbero nell’arbitrio che oggi viene garantito a testate e conduttori in modo che ciascun blocco di potere ne abbia un tornaconto.
Nel merito della proposta Bersani esprimo da subito due riserve: l’estensione a Regioni e Comuni del potere di nomina del Consiglio di amministrazione, infatti, non rimuove il controllo partitocratico della RAI , semmai lo diluisce nei centri di potere locale. Anche per questo, il nodo centrale resta quello non affrontato della privatizzazione e del rispetto degli obblighi di servizio pubblico.

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