Rai e cacciata di Aldo Busi dai suoi programmi prossimi e futuri. Rovasio: trionfo dell'ipocrisia solo per aver espresso alcune opinioni. Ormai siamo al delirio di onnipotenza, esteso anche alla Rai

 

  • Dichiarazione di Sergio Rovasio, Segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti e candidato tra i capilista della Lista Bonino-Pannella alla Regione Lazio.
“Indipendentemente dai ragionamenti e dal tipo di analisi, a volte neanche condivisibili, dette da Aldo Busi, sui temi che riguardano la libertà sessuale delle persone e sul Papa, sorprende davvero quanto dichiarato oggi dal Direttore Generale di Raidue. Il Dirigente Rai, sentito anche il parere del Direttore Generale Masi, ha detto tra l’altro che “Aldo Busi verrà escluso dalla partecipazione alle prossime puntate dell’Isola dei famosi e dalle altre trasmissioni della Rai”.
La gravità di queste affermazioni, rivolte contro uno dei più grandi scrittori contemporanei,  dimostra come nel nostro paese continui a prevalere dai settori  dello pseudo 'servizio pubblico’ una cultura censoria e autoritaria senza precedenti. Un conto è condannare alcune espressioni, che ipocritamente si faceva finta che mai Aldo Busi avrebbe detto (vero cari dirigenti Rai???), ed eventualmente esprimere l’estraneità aziendale dai contenuti espressi, un conto è decidere che uno scrittore così autorevole non potrà mai più esprimersi nella Tv del Servizio Pubblico. Non ci rimane che dire a questi pre-potenti: vergogna!”.
 

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