Dichiarazione di Marco Beltrandi, radicale, componente della Commissione di Vigilanza sulla Rai
“Ritengo che mai la Rai tv abbia raggiunto in precedenza un livello così basso di rispetto del cosiddetto pluralismo.
Ci sono soggetti politici, i radicali e quelli esclusi dal Parlamento, che sono letteralmente scomparsi dall’informazione del servizio pubblico. E c’è la testata ammiraglia Rai, il TG1, che si distingue per livello di faziosità sempre e solo a vantaggio di una determinante parte politica.
E non sono tanto e soltanto gli editoriali del Direttore Augusto Minzolini a colpire la mia attenzione, ma l’azione costante di occultamento delle notizie quando ritenute lesive dell’attuale conflittuale maggioranza.
Un esempio illuminante, l’ennesimo, nella edizione delle 20.00 di ieri sera. Mentre tutte le altre testate, comprese quelle Rai, davano in rilievo la notizia della frenata sull’ipotesi di immediate elezioni anticipate da parte di Silvio Berlusconi, in contrasto con Umberto Bossi, il Tg1 provvedeva ad occultare la notizia, dandola dopo tutto il pastone politico ed omettendo proprio la prudenza rispetto all’ipotesi del voto, e non facendo menzione al contrasto palese con la Lega Nord.
Mi permetto quindi di lanciare un appello a tutti coloro che hanno il dovere e il potere di intervenire, dentro e fuori la Rai: è possibile andare avanti in questo modo, con il sostanziale silenzio anche degli organi di garanzia, peraltro in una fase politica così delicata?
Il voto dei cittadini in queste condizioni non potrebbe che essere una vana parodia di una consultazione democratica.”
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