“Una cosa è certa: il dibattito che si è svolto in Vigilanza Rai oggi, alla presenza del Direttore Generale della Rai Mauro Masi, ha reso palesi le responsabilità della chiusura del talk show, improvvidamente decisa e riconfermata dalla maggioranza del CDA della Rai, su proposta del Direttore Generale.
Infatti, in tutti gli interventi numerosi dei componenti PD, è stato chiarito che il regolamento “Beltrandi” non imponeva affatto alla Rai la chiusura dei talk show. Anzi, il Senatore Procacci ha detto testualmente- a ragione - che la chiusura dei talk show è avvenuta in contrasto con il regolamento approvato in Vigilanza Rai.
Peccato che questa chiarezza e sincerità sia avvenuta solo oggi, dopo oltre un mese di campagna, anche televisiva Rai, in cui si è sostenuto l’esatto contrario, senza possibilità di contraddittorio, da parte degli esponenti PD, anticipandone la interpretazione distorta del regolamento fatta poi propria dai conduttori Rai. E dopo un mese di menzogne, è difficile essere credibili.
Loro quindi hanno fornito al CDA Rai il pretesto per chiudere i talk show, favorendo così il lavoro di quei settori dell’attuale maggioranza che volevano appunto le chiusure, senza nemmeno le tribune politiche, che sono iniziate solo ieri, in ritardo di 15 gg da quanto disposto dalla Commissione.
Commissione che certamente non aveva alcun bisogno di “battere un colpo”, visto che lo aveva già fatto il 9 febbraio scorso. Il Parlamento dovrebbe essere rispettato dai vertici Rai, non dileggiato, come è accaduto anche oggi.”
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