Radicali: Putin e Medvedev insieme ai ceceni che scelgono il terrorismo preparano nuovi anni di violenze, contro ogni prospettiva democratica

Putin e Medvedev
Dichiarazione di Bruno Mellano (Presidente di Radicali Italiani) e Igor Boni (Associazione radicale Adelaide Aglietta)
“Si infrange nuovamente oggi - anche per l’Occidente che ama chiudere gli occhi sulla tragedia cecena e del Caucaso - l’illusione della normalizzazione promossa dal duo Putin-Medvedev. La repressione sistematica dei diritti, la violazione di ogni regola elettorale e democratica, la violenza del regime di Kadirov, sono substrato fertile per i terroristi estremisti. Così paradossalmente il regime russo e i terroristi, oggi come nel passato più o meno recente, sono alleati nel preparare nuovi lunghi anni di violenze tra clan contrapposti, contro ogni riforma democratica della Russia e della martoriata Cecenia. Da oltre un decennio chiediamo un intervento diplomatico forte da parte delle Nazioni Unite e di tutti i paesi occidentali, contro i troppi silenzi di questi anni. Da tempo abbiamo chiesto in tutte le sedi istituzionali una conferenza di pace per la Cecenia ricevendo, da numerosi esponenti della destra e della sinistra italiana, risposte sconfortanti. Oggi la situazione cecena e di tutta la regione è immensamente più complessa di qualche anno fa, quando esisteva una dirigenza democratica e filo-occidentale da sostenere. Noi, malgrado tutto e malgrado la realpolitik delle diplomazie occidentali, continuiamo a credere che di questo ci si debba occupare. Lo facciamo a maggior ragione oggi mentre ricordiamo Antonio Russo a 10 anni dal suo omicidio ancora senza colpevoli, compiuto per impedire che comunicasse al mondo le prove raccolte sulle violenze e l’uso di armi non convenzionali da parte delle forze di sicurezza russe”.
 

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