Procreazione, Tribunale di Catania, Farina Coscioni: ennesima vittoria del diritto e del buon senso. La politica prenda finalmente atto che la Legge 40 frana sotto il peso delle sue stesse contraddizioni

Procreazione assistita

"Sta accadendo quello che avevamo ampiamente previsto: una legge malfatta, il cui unico intento è quello di vietare e punire, che non ha riscontro con la legislazione europea, che viola i principi costituzionali e le elementari norme del buon senso, non regge al peso delle sue stesse contraddizioni.
Saluto come un'importante vittoria del diritto e delle ragioni dell'umanità la decisione del tribunale di Catania che, al pari di quello di Firenze ha fatto quello che tutti i giuristi e i costituzionalisti sostenevano essere inevitabile.
Ora attendiamo fiduciosi il pronunciamento della Corte Costituzionale.
E' però evidente che la risposta "politica" a una questione aperta non può che venire dalla politica stessa.
In Parlamento ci sono, sia nell'ambito del centro-sinistra che del centro-destra, forze autenticamente liberali e laiche e non asservite a logiche clericali. E' a loro che rivolgo un appello perché questa legge medioevale e assurda sia modificata.
Per parte nostra, ribadisco e confermo il nostro impegno per la libertà di ricerca contro gli assurdi divieti, e per leggi che garantiscano diritti e facoltà. Anche di questo, evidentemente, discuteremo e dibatteremo nell'ormai imminente congresso di radicali italiani a Chianciano. 

 

Maria Antonietta Farina Coscioni, deputata radicale e co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni ha rilasciato la seguente dichiarazione:            
 
 

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