Dichiarazione di Giulio Manfredi (vice-presidente Comitato nazionale Radicali Italiani) e di Igor Boni (segretario Associazione Radicale Adelaide Aglietta):

“Non avevamo certo bisogno di conferme al fatto che la Lega Nord, nata come ‘partito anti-sistema’, sia ormai un cardine della partitocrazia, con l’unica variante che chi comanda nel Carroccio risiede non a Roma ma in Lombardia. La Lega ha voluto, però, fornirci questa conferma, diffondendo un sondaggio sugli orientamenti di voto per le elezioni regionali nel quale non compare né il nome né il simbolo della Lista Bonino/Pannella. Ricordiamo che tale lista ha preso in Piemonte, alle ultime Elezioni Europee il 3,15%; nel sondaggio della Lega compaiono sia Rifondazione/Comunisti Italiani sia Sinistra e Libertà, che hanno preso alle Europee rispettivamente il 3,3% e il 2,3%. E compaiono pure “La Destra di Storace” e “Forza Nuova” (rispettivamente 0,8% e 0,4% alle Elezioni Europee).

Ricordiamo anche che mentre stiamo scrivendo, la Lista Bonino/Pannella è l’unica forza politica presente in strada per raccogliere le “pre-firme”, firme di cittadini disponibili a sostenere la Lista Bonino/Pannella in vista della presentazione alle prossime elezioni regionali.

Ricordiamo, infine, che l’ultimo Comitato Nazionale di Radicali Italiani ha votato una mozione in cui, tra l’altro, ‘si dà mandato agli organi dirigenti di R.I. ... di chiedere, in vista delle elezioni regionali della prossima primavera, incontri urgenti sia ai nuovi vertici del Partito Democratico, sia ad Antonio Di Pietro e all’Italia dei Valori, per valutare le condizioni di un’alleanza politica ed elettorale fra questi partiti e la lista Bonino-Pannella, che consenta di rafforzare il ruolo dell’opposizione e di conquistare il governo di quante più Regioni è possibile’.

Al di là della censura ai Radicali, il sondaggio leghista denota un certo nervosismo di Cota e compagni, che temono molto la candidatura alternativa di Enzo Ghigo. Noi, invece, appoggiamo ‘senza se e senza ma’ la candidatura di Roberto Cota, che allontanerebbe dal Centro-destra molti voti sia moderati sia liberal e aumenterebbe le chances di vittoria di Mercedes Bresso”.

Torino, 10 novembre 2009
 

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