Radicali, Vinti: "Un accordo su alcune materie è possibile, ma la Coscioni non venga a darci lezioni"
“L’onorevole Coscioni – dice in una nota Stefano Vinti - doveva porsi queste domande quando è stata eletta in parlamento con il Pd, è strano che se le ponga ora. E lascerei da parte Capitini che non avrebbe mai sostenuto la guerra d’aggressione all’Iraq, l’avventura afgana e la guerra del Kosovo. E lascerei stare poi anche la vicenda palestinese dove i radicali non hanno mai cercato di sostenere il popolo palestinese. La Coscioni non pensasse di dare lezioni a nessuno visto che fino ad ora si è totalmente disinteressata dell’Umbria, non si può sventolare demagogicamente la bandiera laica. Pur nella chiarezza delle posizioni reciproche però il Prc non nasconde, ed anzi auspica, che su molte materie si possa trovare un accordo”.
"Al compagno di Rifondazione Comunista Stefano Vinti, evidentemente zelota del regime umbro e che ora vede alternativa e alterità opporsi e affermarsi, dovrebbe piuttosto avere il pudore di vergognarsi delle “ leggi elettorali” che ad ogni occasione e con massima scorrettezza e puntualità vengono imposti agli umbri nel perenne tentativo di impedire qualsiasi parvenza di confronto democratico e rispetto dei loro diritti fondamentali costituzionali".
Marco Pannella
PS: il caro compagno Stefano sappia intanto che non solamente Maria Antonietta ma anche, perfino Rodolfo, il papà di Luca cittadino ben conosciuto e rappresentativo dei cittadini e della società civile di Orvieto saranno candidati nelle liste Bonino-Pannella.
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