- Dichiarazione di Mario Patrono, socialista storico, della direzione nazionale di Radicali Italiani, ordinario di Diritto costituzionale all’Università “La Sapienza” di Roma:
Leggo adesso la “Lettera aperta ai Socialisti” scritta da Marco Cappato e Mario Staderini, con cui si invitano i Socialisti – organizzati e no, attivi o “in attesa” e, aggiungo io, non importa se schierati a favore o contro l’attuale governo di centro-destra – a rilanciare nel Paese un’alternativa riformatrice e a dare corpo a un progetto in grado di rompere i veti incrociati alle riforme necessarie al Paese. Queste riforme hanno nel loro insieme lo scopo di rianimare la democrazia italiana, ormai ridotta a livelli di degrado assolutamente intollerabili.
Proprio questo degrado deve costituire il punto di incontro di uno sforzo comune di tutti noi laici, socialisti, radicali, liberali e ambientalisti, sforzo mirato a restituire alla “cittadinanza” pienezza di contenuti, in una situazione in cui il cittadino è diventato plebe senza accorgersene.
Da socialista “storico”, quale sono, e da radicale, propongo che si apra al più presto un tavolo di riflessione per costruire una piattaforma di iniziative comuni al fine di rilanciare, nelle idee nei comportamenti e nei programmi, la democrazia italiana a partire dalle prossime elezioni regionali.
E’ essenziale, nel contesto di grande confusione politica e di crescente scontro istituzionale che caratterizza oggi il nostro Paese, che entri in campo a dialogare con i cittadini nei diversi territori, sui temi che riguardano la vita quotidiana – la giustizia, l’ambiente, il welfare, l’occupazione giovanile, le pensioni – una forza di modernizzazione politica, economica e istituzionale, una forza capace di parlare alla gente e di dare voce alla gente. Per progettare insieme una società del futuro nel contesto di una democrazia matura
© 2009 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati