Nucleare, Zamparutti: L’Epr francese è un fiasco industriale

Elisabetta Zamparutti, deputata radicale in Commissione Ambiente, sulle dichiarazioni di Emma Marcegalia, Presidente di Confindustria e Fulvio Conti, Ad di Enel, ha dichiarato:
 
“Marcegalia e Conti guardano al nucleare francese in maniera parziale perché non dicono che i costi dell’EPR francese sono esorbitanti, con EDF che parla di cifre per la costruzione di un singolo reattore che possono addirittura raddoppiare (dai 3,5 miliardi ai 7), non parlano delle ammissioni di Areva sui ritardi nei tempi di realizzazione: tre anni per il reattore in costruzione in Finlandia, due per quello a Flamanville. Senza contare la durissima critica mossa dalle tre agenzia per la sicurezza nucleare di Francia, Finlandia e Svezia a questa tecnologia.
Né dicono chi metterà il denaro per un nucleare sonoramente bocciato dal mercato. Ha senso che lo Stato, vale a dire i cittadini, sborsino almeno 25/30 miliardi per soddisfare, ben che vada a partire dal 2020, il 25% dei consumi elettrici attuali che corrispondono solo a circa il 4,5% di energia?
Per noi Radicali no, soprattutto perché sappiamo dall’ENEA che investimenti in l’efficienza energetica produrrebbero risultati analoghi a costi nettamente inferiori.
Per questo serve urgentemente la definizione di una strategia energetica nazionale dove confrontare opzioni possibili e relativi costi e benefici”.

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