Milano: Voto del Consiglio sulla Mozione per la salvaguardia del Cimitero ad Martyres di S.Ambrogio : 24 a favore, 23 contro, 1 astenuto. Risultato: respinta

Milano, 3 dicembre 2009
 
Un voto di astensione è stato determinante – a termini di regolamento - per proclamare respinte le proposte per la salvaguardia e la valorizzazione del sito del cimitero paleocristiano “ad Martyres” di S.Ambrogio, in alternativa al parcheggio interrato. L’inizio lavori è previsto a dicembre, a ridosso della festa di S.Ambrogio. La Mozione proposta dai Radicali suggeriva invece di realizzare un Giardino della Memoria dedicato ai martiri cristiani per la libertà religiosa. Sarebbe stato il primo in Europa dedicato alle vittime delle persecuzioni dal I° al IV° secolo, da realizzare attraverso un concorso internazionale. La Mozione, firmata da esponenti di tutti i Gruppi, a partire dal leghista Giulio De Capitani Presidente del Consiglio, è stata sabotata proprio dalla Lega Nord con un incredibile voltafaccia. Nella seduta del 23 giugno al momento del voto, prima di una scontatissima approvazione, il Capogruppo della Lega, Stefano Galli, chiedeva e otteneva il rinvio in Commissione. Dopo un prolungato tentativo di insabbiamento, alla fine la Commissione Cultura, grazie ad una gestione truffaldina del suo Presidente, il leghista Daniele Belotti, e la complicità finale della Relatrice, la leghista Luciana Ruffinelli, è ritornata al voto del Consiglio  con un parere negativo. Il Portavoce dei Radicali per S.Ambrogio, Lucio Bertè, ha dichiarato: “La Lega Nord, quella dei crocefissi e della croce sulla bandiera, ha affossato la memoria dei martiri cristiani con un atto di arrogante esercizio del suo potere, violento perchè basato su un deliberato uso della menzogna. Sono stati ingannati i Consiglieri e soprattutto i cittadini della Lombardia e quanti nel mondo si riconoscono nei valori rappresentati dalla vita e dalla morte dei martiri cristiani. I Consiglieri del PdL hanno rinunciato a difendere apertamente la Mozione che pure era sostenuta da una lettera molto esplicita del Presidente Formigoni (assente però nella seduta decisiva) che garantiva anche il sostegno dell’Assessore alla Cultura, il leghista Massimo Zanello. Il quale invece era presente ed è intervenuto contro la Mozione, smentendo Formigoni  e riaffermando che sul campo della Cultura era lui solo (la Lega) a decidere, evidentemente secondo un piano di ripartizione, non tanto delle competenze quanto delle aree di sfruttamento. Zanello affermava poi che la Regione non ha strumenti di legge per vincolare un’area urbana. FALSO: ci sono precisi articoli del Codice Urbani. Belotti affermava che il parere favorevole al parcheggio della Soprintendenza ai Beni archeologici vincolava quello della Regione. FALSO: i Beni archeologici non hanno competenza sui Beni Immateriali tutelati dalla Convenzione Unesco del 2003, dalla legge nazionale e da quella della Regione Lombardia : è la Regione che attiva il vincolo per un interesse pubblico alla tutela di un valore che spetta solo a lei affermare. Belotti ha poi enfatizzato una lettera di disimpegno del Metropolita ortodosso (“persino lui!”) senza citare la menzogna contenuta nella lettera del Sindaco Moratti che l’aveva provocata : “dove si fa il parcheggio NON è il Cimitero ad Martyres”. Proprio per questa lettera della Moratti la Commissione aveva deciso di chiedere alla Soprintendenza se era o non era, e la Ruffinelli aveva affermato: “alla Commissione non interessa se ci siano o no dei reperti, ma solo se l’area del parcheggio fa parte del Cimitero ad Martyres, per poter applicare le norme a tutela dei beni immateriali”. La Soprintendenza rispondeva che ne faceva parte e la Ruffinelli, docente di Storia dell’arte, concludeva in Aula (come già in Commissione) che “poichè non ci sono reperti non abbiamo motivo di tutelare l’area”. Questo è stato il nocciolo della truffa, ma nessuno è saltato sui banchi del Consiglio per denunciarla come tale
A favore sono intervenuti: Marcello Saponaro, Alessandro Ce’, Luciano Muhlbauer, Giuseppe Benigni, Silvia Ferretto, Sara Valmaggi, Maria Grazia Fabrizio. Riccardo Sarfatti, già docente di Urbanistica a Venezia, ha chiesto al Consiglio di non perdere l’occasione per realizzare a Milano un intervento all’altezza di quelli in memoria dell’olocausto di Berlino e di Washington. Con il voto segreto, diversi Consiglieri del PdL hanno votato a favore della Mozione, che ha prevalso per un voto, ma è stata beffata dal regolamento e dalle menzogne (sfido a querelarmi). Faremo valere davanti al Comune di Milano, al Ministro Bondi, e all’Unesco, il peso politico della metà del Consiglio regionale favorevole alla tutela del sito ad Martyres. Resta il fronte giudiziario da attivare da parte dei religiosi e poi la resistenza nonviolenta davanti alle ruspe. Sono aperte le prenotazioni”.

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