Milano, Poirè: San Patrignano ormai è qui
- Dichiarazione di Francesco Poirè, segretario dell’associazione Enzo Tortora – Radicali Milano
Il vicesindaco si dice interessato a salvare vite umane con questa operazione, invece l’unica cosa che potrà salvare sarà la sua faccia da proibizionista e quella del suo sindaco, portavoce di San Patrignano, che governa la città come se si fosse in guerra: coprifuoco in alcune zone, militari ad ogni angolo ed ora altra polizia e controlli.
Qualcuno dovrebbe mostrare le statistiche ANIA a De Corato, le cattive condizioni stradali e il degrado della segnaletica producono oltre il doppio degli incidenti della guida sotto sostanze stupefacenti, non voglio con questo difendere la guida di persone non completamente lucide ma se si vogliono salvare vite umane forse bisognerebbe partire da quelle che creano più vittime e che sono più facilmente risolvibili.
Invece di spendere 63 mila euro per comprare dei kit pre-test salivari dovrebbe pensare a mettere a posto le strade e i marciapiedi della città ridotti ormai a groviera dalle piogge, dal gelo e dai cantieri;
Ciclisti e motociclisti sono le principali vittime delle buche e della cattiva segnaletica stradale ma il comune non si preoccupa di costruire piste ciclabili e anzi si permette di perdere circa 21 mila euro di finanziamenti statali e regionali concessi per la costruzione di piste ciclabili mai costruite e di altri 6,5 milioni stanziati nel
2009 e non ancora spesi.
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