Manifesti abusivi: il Gip di Roma si pronuncerà nelle prossime settimane sul comportamento omissivo dei funzionari della pubblica amministrazione

Manifesti abusivi

Si è svolta oggi l'udienza in camera di consiglio all'esito della quale il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Roma, dott. Valerio Savio,  si è riservato di decidere in merito alla richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero con riferimento al procedimento penale aperto nei confronti di quei pubblici funzionari che per legge sono tenuti a garantire la regolarità delle competizioni elettorali. I fatti sono relativi alla della campagna elettorale per le elezioni comunali del 2008.
 
Il procedimento giudiziario, seguito dall’avv. Alessandro Gerardi, trae spunto da una denuncia avanzata da Mario Staderini, all’epoca dei fatti capolista della Lista Bonino-Radicali, nei confronti dei funzionari della pubblica amministrazione (a partire dal Prefetto fino ad arrivare agli appartenenti al corpo della polizia municipale) i quali, nonostante l’evidenza della situazione fuorilegge e le ripetute richieste di intervento dei radicali, non si sono attivati per contrastare il dilagante fenomeno delle affissioni illegittime dei manifesti elettorali compiute in danno della Lista Bonino-Pannella da parte dei candidati delle altre forze politiche.
 
Il Giudice per le Indagini preliminari aveva già accolto la precedente opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dall’organo inquirente, con ciò ordinando al pubblico ministero di svolgere indagini più accurate e approfondite, anche alla luce dell’assoluta gravità dei fatti denunciati i quali – scrive il G.I.P. – “hanno diretta attinenza con i diritti civili e politici dei cittadini, con la regolarità dello svolgimento delle competizioni elettorali e, quindi, con la funzionalità delle istituzioni democratiche”.
 
Il pubblico ministero, pur non avendo compiuto tutte le necessarie attività di indagine suppletive , ha nuovamente chiesto al Giudice di disporre l’archiviazione del procedimento. All’udienza odierna, l’avv. Gerardi ha illustrato al Giudice i motivi per cui si ritiene che agli atti vi siano già tutti gli elementi utili per procedere ex art. 328 c.p. (omissione di atti d’ufficio) nei confronti dei responsabili della mancata prevenzione e repressione dell’occupazione abusiva degli spazi di propaganda elettorale.
 
 

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