Manieri: Tout va tres bien, Madame la Marquise, se la crisi c'è e si sente

·         Dichiarazione di Valeria Manieri, Direzione nazionale di Radicali Italiani
 
Due milioni di disoccupati in Italia secondo l’Istat. C’è chi si consola, come il Ministro dello Sviluppo Economico Scajola, contentandosi di essere nella media Ue e sottolineando che il tasso di disoccupazione italiano sia più basso che altrove.
 
Insomma, “tout va très bien, Madame la Marquise”.
 
C’è chi invece come i Radicali non si consolano e non si contentano perché ben consapevoli che il sistema di Welfare europeo, specie nel nord Europa dove pure la situazione è difficile, è ben più attrezzato a fronteggiare ondate di disoccupazione anche straordinaria come quella che stiamo vivendo.
 
Il sistema di welfare italiano continua a coprire solo una minoranza dei cittadini italiani, e ha delegato tutte le sue funzioni di “ammortizzatore sociale”, formazione continua, centri di impiego (basti pensare al sistema della raccomandazione, un vero job center plus all’italiana), assistenza e cura, alla famiglia italiana.
 
Mentre le famiglie continuano ad intaccare quel tesoretto minimo di risparmi per fronteggiare perdite di lavoro, difficoltà finanziarie, per sostenere come si può giovani e donne relegate nel recinto della disoccupazione o peggio della inattività, il Governo non cambia di una virgola la propria strategia, in un crescendo di demagogia.
 
Se un dato che dipende unicamente da un diverso sistema bancario e finanziario ci consente di avere ripercussioni meno disastrose, ecco che subito iniziano improbabili sviolinate sulla solidità italiana, sul mito della famiglia come rete di sicurezza sociale, sul posto fisso, leit motiv ripreso recentemente proprio da Giulio Tremonti.
 
I dati sono preoccupanti, le cure sbagliate, il perseverare nella politica del “stiamo bene cosi’ perché ci sono le famiglie”, un preciso disegno politico mirante a rafforzare una visione vecchia e stantia che numerosi studiosi hanno definito“familismo amorale”.
 
Si delega tutto alla famiglia, preferibilmente di tipo conservatrice, che tende ad occuparsi alla meno peggio di tutti, sacrificando risorse umane, e il bene della collettività.
 
Attaccati ad un familismo parassitario il Paese soffre della mancanza di diritti individuali e di inclusione e protezione secondo la flexecurity europea, tocchiamo quota 2 milioni di disoccupati, e al 26.9 % di disoccupazione giovanile.
 
Le cittadine e i cittadini hanno davvero scelto questo modello? Qualcuno ha mai chiesto loro cosa preferirebbero?  

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