�Come tante altre iniziative dei radicali che vanno nel senso della libert�, nel senso dello sviluppo delle culture, della valorizzazione delle diversit�, ritengo questa campagna (per l�adesione dell�Italia nell�Organizzazione Internazionale della Francofonia NdR) molto importante e significativa per non impoverire la nostra cultura e le nostre culture, per non impoverire gli scambi e soprattutto per evitare che ci sia una massificazione verso una sola lingua. Quindi un�iniziativa senz�altro lodevole che personalmente sostengo e mi far� anche promotore all�interno dell�Associazione internazionale dei sindaci francofoni e presso l�ANCI che potrebbe approfittare di questa occasione per aprirsi al confronto�.
Con queste parole, Guido Grimod, ha voluto commentare in un�intervista a cura di Lapo Orlandi per "Democrazialinguistica.it", il notiziario dell�ERA ONLUS in onda domenica 4 aprile alle 19,30 su Radio Radicale, la decisione recentemente adottata dal Congresso dell�Associazione esperantista del Partito Radicale di promuovere una campagna politica per l�adesione dell�Italia all�Organizzazione Internazionale della Francofonia. Organizzazione costituita da 70 tra paesi membri ed osservatori e che promuove concretamente la diversit� linguistica, specie nelle scuole, nelle tecnologie e nei media.
Nel corso dell�intervista il Sindaco di Aosta ha criticato la politica linguistica del Governo, e specialmente i decreti Gelmini: L�abolizione di fatto della seconda lingua comunitaria per insegnare solo l�inglese �, secondo Grimod, un impoverimento. �Pi� lingue si conoscono e meglio cresce la comunit�. Noi in Val d�Aosta non applichiamo questa politica dello Stato italiano grazie alla nostra parziale autonomia.
© 2010 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati