Lavoro, De Lucia: con le dichiarazioni di Tremonti sul posto fisso, è conclamato il passaggio del governo da ultraconservatore a restauratore

Michele De Lucia

 

Il ministro dell’economia si candida a guidare la Cgil?
 
La riforma Biagi va completata con gli ammortizzatori sociali, non vanificata da demagoghi o sacrificata sull’altare di ideologie defunte
 
  • Dichiarazione di Michele De Lucia, Tesoriere di Radicali italiani
 
Le dichiarazioni apologetiche del posto fisso rilasciate oggi dal ministro Tremonti segnano il passaggio del governo dallo stadio “ultraconservatore” a quello “restauratore”. Forse il Ministro dell’Economia si vuole candidare a guidare i settori più tetragoni della Cgil?
 
Se si pensa di affrontare problemi come quello del lavoro – nel bel mezzo della più grave crisi del dopoguerra, con i portafogli vuoti, le imprese che chiudono, la disoccupazione che si impenna, gli ammortizzatori sociali che non ci sono – con la demagogia e l’ideologia, non solo non si va da nessuna parte, ma si contribuisce a sfasciare tutto.
 
Flessibilità e mobilità, avere uno spettro di soluzioni che consentano di fare fronte alle situazioni più diverse con il massimo grado di soddisfazione sia per i lavoratori che per gli imprenditori, fare riforme che migliorino ulteriormente la legge Biagi anche in questa direzione, vuol dire dare ai cittadini più opportunità di lavoro e – quindi - di sfuggire alla disoccupazione.
 
Bisogna integrare la riforma Biagi con la riforma universalistica degli ammortizzatori sociali. L’apologia tremontiana del posto fisso non potrebbe invece che tradursi in maggiore rigidità del mercato, maggiore disoccupazione, maggiore lavoro nero.

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