Immigrazione- Milano/ La criminalità è il risultato di politiche economiche e sociali assenti, non della presenza di immigrati irregolari

Dichiarazione di Lucilla Bertolli, Giunta di Segreteria dell’Associazione Enzo Tortora - Radicali Milano

Siamo solamente all’inizio della seconda fase della crisi economica – quella che sta cominciando ora ad investire i lavoratori e le famiglie
italiane – e vorremmo offrire a titolo gratuito un piccolo corso di sociologia ai nostri governanti locali e nazionali, in particolare al
Ministro Maroni, al Sindaco Moratti ed al vicesindaco De Corato.

La criminalità, da parte di cittadini italiani e stranieri, deriva dalla povertà. Lo sa bene il sindaco Moratti che, in occasione del
convegno su “immigrazione e politiche urbane” tenutosi all’università Cattolica di Milano lo scorso 10 maggio, ci ha ricordato come il
degrado delle periferie sia dettato dalla presenza di individui che non hanno i mezzi per condurre una vita nella legalità e nel lavoro.
Peccato che sempre di più questa condizione appartenga anche ai cittadini ‘autoctoni’, agli italiani. Allarmanti sono i dati ISTAT di
oggi che evidenziano un brusco calo nel consumo alimentare nelle famiglie italiane.
Ed invece gli organi di stampa riportano il paradossale battibecco tra il Ministro Maroni ed il vicesindaco De Corato, in merito alla
creazione di un secondo Centro di Identificazione ed Espulsione nel capoluogo lombardo.

Le contradditorie misure deterrenti messe in atto dal governo con il reato di clandestinità, una sanatoria discriminante ed al limite della
truffa – che crea un’assurda distinzione tra coloro che sono “più clandestini degli altri” – e l’allungamento del periodo di detenzione
nei CIE per la sola identificazione dei clandestini, sono certamente servite a creare diffidenza, paura e rigetto del migrante dalla nostra
società, mentre in nessun modo aumenteranno sicurezza e benessere nelle città italiane.

Nonostante la carenza di dati statistici in materia, i pochi studi a nostra disposizione (come quello congiunto Caritas/migrantes del 2009)
sono unanimi nel dichiarare che non c’è nessun legame tra aumento della criminalità ed il fenomeno migratorio.

I radicali pertanto chiedono al Parlamento Italiano di discutere al più presto il Disegno di Legge Bonino per una sanatoria universale del
migrante-lavoratore, ed al Vicesindaco De Corato di adoperarsi con la stessa energia che spende nella lotta all’immigrazione clandestina,
per la riqualificazione di tutti gli spazi demaniali inutilizzati in modo da riconsegnarli in tempi brevi ai cittadini, sotto forma di case
popolari o di centri per l’erogazione di servizi alla persona accessibili da tutti, italiani e migranti.

Associazione Enzo Tortora - Radicali Milano
Via Malachia Marchesi de Taddei, 10 - 20146 Milano
Telefono/Fax 02 39 54 20 26
http://www.radicalimilano.it

per info:
Francesco Poiré 348 3883413
Claudia Girombelli Lipparini 335 6865358


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