Iervolino a Radio Popolare: Con noi Regione trasparente e a misura di cittadino

“Rispetto alla giunta Marrazzo, occorre un salto di qualità sul piano della condivisione politica degli obiettivi e delle strategie. Uno degli impegni principali della lista Bonino-Pannella è, quindi, favorire la partecipazione popolare e rendere la Regione Lazio trasparente e a misura di cittadino”. Ad affermarlo è Massimiliano Iervolino, candidato al Consiglio regionale del Lazio per la lista Bonino-Pannella, intervenuto questa mattina in diretta telefonica alla trasmissione di Radio Popolare Roma “Microfono aperto”.
 
“Se si legge attentamente il nostro programma – ha dichiarato Iervolino – si nota subito che molti punti essenziali vertono proprio sulla partecipazione popolare, a partire dall’abolizione del quorum per i referendum e dai referendum propositivi. Siamo sempre stati contro la partitocrazia – ha sottolineato – e 50 anni di storia lo dimostrano: una delle ultime battaglie referendarie vinte riguardava il finanziamento pubblico ai partiti”.
 
Iervolino, inoltre, ha ricordato che, grazie all’impegno dei Radicali, “il Lazio è l’unica Regione a statuto ordinario in cui i cittadini possono depositare richieste di referendum propositivi. Una conquista – ha precisato – ottenuta stando fuori dalla Pisana”.
 
Rispondendo, poi, alla domanda di un ascoltatore che chiedeva se in Italia esiste realmente un’emergenza democratica, Iervolino ha detto che “si tratta di una questione che denunciamo da molto tempo: la Costituzione italiana è stata massacrata dalla Corte costituzionale e dai governi che si sono succeduti e l’informazione viaggia solo in una direzione. È chiaro che il problema delle regole non interessa ai nostri governanti e spero – ha concluso Iervolino – che i cittadini italiani si rendano conto che stiamo andando verso il baratro”.
 
Roma, 19 marzo 2010
 
www.massimilianoiervolino.it

© 2010 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.