H1n1. Viale: benvenuti ai pentiti del vaccino. 56 decessi su 3000 casi positivi non sono allarmismo

Silvio Viale, il ginecologo radicale noto per la Ru486, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
 
Leggo che oggi il collega Claudio Giorlandino, presidente della Sidip (Società italiana di diagnosi prenatale e di medicina materno fetale) ha dovuto rimangiarsi la sicumera con cui il 3 novembre dichiarava “stop agli allarmismi per le donne gravide” e contro tutte le evidenze affermava che bisognava vaccinare “solo le donne a rischio”.
E’ da settembre che invito Fazio e il ministero a promuovere la vaccinazione delle donne in gravidanza e che assisto all’estrema banalizzazione con cui si è di fatto scoraggiata la campagna di vaccinazione. Solo l’altro giorno Fazio ha lanciato un appello alla vaccinazione e detto che il vaccino è sicuro.
E’ da settimane che invito i giornalisti a guardare i dati reali, leggendoli dietro gli ermetici comunicati del ministero, e a farseli dare, ma un muro di gomma ha sempre respinto ogni appello alla ragione, spacciando per dati concreti le stime di mortalità sull’influenza dell’anno scorso e imputando i decessi alle patologie, per le quali sarebbero vissuti ancora a lungo, e non all’influenza.
Occorre dire chiaramente che il vaccino è un dovere civico, che serve ridurre il numero di casi gravi e di decessi, senza creare allarmismi poiché è vero che la maggioranza no avrà nemmeno dei sintomi, ma è altrettanto vero che la mortalità tra i casi gravi è elevata: lo dimostrano i 56 decessi sui 3026 casi positivi delle ultime 3 settimane, l’1,8%, oppure i 44 decessi sui 329 ricoveri segnalati dalle regioni per complicanze respiratorie.
Rinnovo l’invito a Fazio a dare l’esempio vaccinandosi e, soprattutto, alla Gelmini di annunciarlo. Proprio il ministro Gelmini che solo la settimana scorsa, quando non si sapeva ancora che fosse in gravidanza. dichiarava che non l’avrebbe fatto “essendo sana”, ricordandole che lo prevede protocollo del proprio governo.

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