Genova, caso Acquasola: il Sindaco e la Giunta fanno propria la proposta avanzata dai Radicali e dal Comitato cittadino in difesa del parco
L’incontro dello scorso 20 ottobre tra il vice sindaco Paolo Pissarello e una delegazione del Comitato Acquasola composta dal presidente del Comitato Luca Guzzetti, dal portavoce del Comitato Vincenzo Lagomarsino, dal tesoriere di Radicali Italiani Michele De Lucia e dalla rappresentante di Italia Nostra Laura Monaco, ha aperto un dialogo che ha portato al seguente documento dell’amministrazione comunale, condiviso dallo stesso Comitato.
"Il sindaco Marta Vincenzi e la Giunta confermano la loro più volte dichiarata contrarietà alla realizzazione di un parcheggio nel Giardino storico dell’Acquasola. Si tratta di un progetto risalente al 1986, ispirato a logiche e concezioni oggi ritenute, anche a livello europeo, del tutto superate e inadeguate ad assicurare il benessere dei cittadini dal punto di vista urbanistico, ambientale, sanitario e della mobilità. In particolare, le moderne politiche europee della mobilità prevedono di evitare con decisione ogni attrattore di traffico privato nei centri cittadini. Per questo motivo l'attuale amministrazione ritiene che l’intera vicenda debba essere ulteriormente e puntualmente approfondita, con particolare riguardo all’effettivo ammontare delle penali eventualmente dovute in caso di revoca della concessione, qualora la concessionaria dei lavori continuasse a mostrarsi indisponibile ad accettare soluzioni alternative che non coinvolgano il Giardino dell’Acquasola. Sindaco e assessori vogliono quindi compiere, con la coerenza che ciascuno deve alle proprie convinzioni, un ulteriore, deciso tentativo per uscire da questa “impasse” ed evitare la costruzione del parcheggio. “Ci rivolgiamo alla società civile, al mondo dell’accademia, del diritto, della cultura e dell’imprenditoria, non solo genovese, ma di tutta Italia – dicono gli amministratori comunali – affinché ci aiutino, inviandoci pubblicamente i loro contributi, a trovare una soluzione che possa segnare finalmente una svolta in questa vicenda, nell’interesse di tutti i cittadini. Riteniamo che tra i doveri degli amministratori vi sia anche quello di non lasciare nulla di intentato perché questo possa accadere. A questo fine, abbiamo deciso di pubblicare sul sito del Comune tutta la documentazione, tutti gli atti relativi alla vicenda dell’Acquasola, affinché chi vuole, chi sa, chi può, abbia a disposizione tutte le informazioni utili per poter formulare una proposta che, anche alla luce delle decisioni del Tar, porti ad imboccare quella via d’uscita che fino ad oggi non è stato possibile definire, individuando i modi e gli eventuali costi di una possibile revoca. Riteniamo inoltre che questa vicenda possa rappresentare una grande occasione, da non sprecare, per inaugurare una fase nuova e migliore nel rapporto tra cittadini e amministratori pubblici, creando un filo diretto basato su una corretta e piena informazione, sulla trasparenza e sulla partecipazione di tutti i cittadini che lo vogliano alla soluzione dei problemi della nostra città”.
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