FINO AD OGGI IL COMUNE è VENUTO MENO ALLA PAROLA DATA. FAREMO IN MODO CHE DEBBA ASSUMERSENE TUTTA INTERA LA RESPONSABILITà DI FRONTE agli elettori
Dichiarazione di Michele De Lucia, Tesoriere di Radicali italiani
La sentenza con la quale il Consiglio di Stato consentirà di riprendere i lavori per la costruzione del parcheggio nel Giardino dell’Acquasola, compromettendo il parco in modo irreversibile, dal punto di vista ambientale, geologico, archeologico, certifica – se ancora ve ne fosse stato bisogno – la bancarotta politica del centrosinistra ligure, in particolare per quanto riguarda la Regione e il Comune, il presidente Burlando e il sindaco Marta Vincenzi.
In politica i “comportamenti concludenti” hanno un valore: la Regione ha, a suo tempo, concesso i finanziamenti per la realizzazione di questo progetto dissennato, e non ha più mosso un dito; il Comune si è, in tutta questa vicenda, “lasciato morire”, aspettando che Tar e Consiglio di Stato gli togliesse le castagne dal fuoco, abdicando alle sue responsabilità e venendo meno all’impegno di iniziative comuni che coinvolgessero la cittadinanza, preso con il Comitato per la difesa del parco e con i Radicali nello scorso mese di novembre.
Per quanto ci riguarda, oltre ad intraprendere ulteriori iniziative per scongiurare l’irreparabile, chiameremo le istituzioni liguri ad assumersi tutta intera la responsabilità di questo disastro davanti agli elettori.
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