Elezioni: Comizio ad Uno Mattina di Berlusconi è atto vietato dalla legge. Pannella chiede urgentemente alla Procura di Roma di sospendere Masi e Minzolini dalle rispettive cariche

Questa mattina l'avv. Giuseppe Rossodivita ha depositato, per conto di Marco Pannella, presso la Procura della Repubblica di Roma, ai Pubblici Ministeri dott. Emanuele Di Salvo e Caterina Caputo, Sostituti Procuratori che hanno assegnati i due procedimenti aperti riguardanti la RAI, una ulteriore memoria con la quale si è denunciato il gravissimo episodio di ieri relativo al comizio elettorale di Berlusconi tenuto nel corso della trasmissione Uno Mattina, per 12 minuti, senza contraddittorio ed in aperta e plateale violazione della legge n. 28 del 2000 e del relativo Regolamento approvato dalla Commissione Parlamentare di Vigilanza.
Le norme in vigore vietano in qualunque trasmissione rediotelevisiva, anche nelle trasmissioni di informazione o, come Uno Mattina, surrettiziamente ritenute tali dalla RAI solo in campagna elettorale, di fornire, anche in forma indiretta, indicazioni di voto. Comizi telefonici come quelli di ieri mattina, coordinati con la Direzione del TG1, implementati da conduttori compiacenti fino all'inverosimile e non impediti dal Direttore Generale della RAI, sono uno schiaffo alla legge, uno spot elettorale dal costo di qualche milione di euro intenzionalmente regalato a Berlusconi con un danno allo stesso modo intenzionalmente arrecato a tutte le forze politiche che tentano democraticamente di battere Berlusconi.
Pannella ha chiesto ai PM di Roma di intervenire immediatamente ed urgentemente, per interrompere quando va accadendo, con la adozione della misura cautelare interdittiva che prevede la sospensioine dall'incarico pubblico ricoperto, nella specie, dal Direttore Generale Mauro Masi e dal Direttore del Tg1 Augusto Minzolini.
 

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