Droghe, Manfredi e Pisano: Giovanardi, dopo il proibizionismo su droghe e cure, vuole quello sulla informazione

 

 

Appreso che il sottosegretario Carlo Giovanardi ha presentato oggi alla Consulta nazionale sulle tossicodipendenze la proposta di un codice di autoregolamentazione per le trasmissioni tv, che devono ospitare sempre e comunque un sedicente “esperto sulle droghe”, Giulio Manfredi e Nathalie Pisano (esponenti radicali antiproibizionisti, capolista Lista Bonino Pannella rispettivamente a Torino e Novara) hanno dichiarato:

 

“Giovanardi continua il suo lavoro con coerenza e costanza: dopo aver consolidato il proibizionismo sulle droghe e quello sulle cure (è di pochi giorni fa la sua presa di posizione contro l’utilizzo di cannabinoidi nella terapia del dolore), ora cerca di imporre il proibizionismo sull’informazione. In tutte le trasmissioni televisive arriverà l’ “esperto di Giovanardi” (magari lautamente pagato con i soldi dei contribuenti) che spiegherà al pubblico cosa è bene e cosa è male.

Niente di nuovo sotto il sole: il regime fascista, all’apice del consenso e della popolarità, istituì il Ministero della Cultura Popolare, che vigilava sulle pubblicazioni, censurando qualsiasi idea non conforme al regime. E’ quello il modello ispiratore di Giovanardi.

Il Minculpop durò solo otto anni; speriamo che Giovanardi duri ancora meno. Ma oltre a sperare, chi non accetta proibizioni su cosa ingerire, su quale medicina utilizzare, su quale trasmissione poter ascoltare, ha un’arma potente e nonviolenta a disposizione, il 28 e 29 marzo: il voto alla Lista Bonino-Pannella nelle poche regioni dove il regime, di cui Giovanardi è un degno rappresentante, ci ha consentito di essere presenti.”.
 

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