Divorzio breve: Sabatinelli, il Parlamento costringe a gesti estremi i cittadini

- Inviata ai Presidenti delle commissioni giustizia di Camera e Senato da Diego Sabatinelli, Segretario della Lega Italiana per il Divorzio Breve:
“Illustrissimi presidenti, ancora una volta vengono represse le speranze dei cittadini italiani, represse con l’indifferenza e l’apatia di chi dovrebbe rappresentarli, e non se ne cura. Siamo costretti, ovvero, ci costringerete, stimati on. Giulia Bongiorno e sen. Filippo Berselli, a scendere nuovamente in piazza, ad oltranza? Fossimo anche solo in 100 o in 10 non avrebbe importanza, un solo cittadino vessato da una legge ingiusta ed inutile, quale è la legge sul divorzio in Italia, impone la mobilitazione di tutti. Sicuramente di chi ritiene la privazione della libertà e della serenità, senza un vero motivo, un male troppo grande per tacere e per rimanere inermi. Il 70% (1) degli italiani, di destra come di sinistra, ha già capito che una procedura lunga e costosa per ottenere il divorzio è fonte solo di maggior odio e rancore: quando ne discuterà anche la politica? Quando saremo chiamati a discuterne dai rappresentanti eletti dal popolo? Quando i vertici degli schieramenti di maggioranza e opposizione si occuperanno seriamente della riforma del divorzio?”
(1)Sondaggio Crespi, compiuto il 9 marzo 2009: il 70,5% degli italiani è favorevole alla riduzione dell’obbligo di separazione ad un solo anno; all’interno dell’elettorato del PDL il risultato è sostanzialmente simile: a favore il 69,0%.
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