- Dichiarazione di Rita Bernardini, deputata radicale eletta nelle liste del PD, membro della Commissione Giustizia della Camera e dell’avv. Alessandro Gerardi, Tesoriere della Lega Italiana per il Divorzio Breve
Il Testo Base sul Divorzio Breve presentato ieri in Commissione Giustizia dal relatore Paniz costituisce l’ennesimo compromesso al ribasso e discrimina fortemente chi non è religioso e chi non ha figli. L’articolato, com’era prevedibile, strizza l’occhio alle pretese illiberali del clero cattolico non riconoscendo la possibilità alla coppia di chiedere e ottenere direttamente il divorzio, senza passare attraverso un preventivo quanto inutile periodo di separazione legale. Inoltre è discriminatorio laddove riduce il termine interlocutorio di separazione a un anno per chi non ha figli minori, mentre in caso contrario lo porta a due. E’ appena il caso di ricordare che in questa legislatura i radicali eletti nel gruppo del PD hanno presentato una proposta di legge davvero risolutiva con la quale viene stabilito un principio per noi irrinunciabile ossia che, in alternativa alla separazione, per la coppia in crisi irreversibile il divorzio deve poter essere possibile fin da subito. La Commissione Giustizia, a maggioranza dei suoi membri, ha deciso, in modo alquanto discutibile, di non calendarizzare insieme agli altri quel nostro disegno di legge a prima firma Farina Coscioni. Ora pertanto non ci resta che tentare di migliorare, per quanto possibile, questo testo base presentato dal relatore Paniz, consapevoli del fatto che oramai i cittadini interessati al divorzio non accettano più il significato della separazione.
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