Disegno legge Intercettazioni. Contrario a dettami Corte Strasburgo e Corte Costituzionale. Poretti: Presentata pregiudiziale

 

  • Intervento della sen. Donatella Poretti, Radicali-Pd
 
Il disegno di legge sulle intercettazioni non ha le carte in regola per essere discusso e votato dal Parlamento, poiché contrasta con i dettami della Corte europea dei diritti dell'uomo e dall'uso che il legislatore nazionale deve fare di questi dettami, così come indicato dalla nostra Corte Costituzionale.
Per questo ho presentato, coi senatori Emma Bonino e Marco Perduca, una questione pregiudiziale di costituzionalità sull'art.1 del ddl 1611 in relazione all'art.117 della Costituzione. Pregiudiziale che se fosse accolta comporterebbe il rinvio del ddl in commissione per rimediare a questo impedimento.
La Corte europea dei diritti dell'uomo (art. 10 Convenzione del 1950, recepita nella legge 848/1955) riconosce ai cronisti vasti ampi poteri di valutazione delle notizie corredate da fotografie, equiparandole e classificandole come notizie dal moderno diritto dell’informazione. Le notizie possono riguardare pure la divulgazione del nome dell'imputato prima dell'udienza e dei capi d'imputazione relativi a un processo penale ancora pendente.
La Corte Costituzionale e' intervenuta in passato specificando che nel caso in cui si profili un contrasto tra una norma interna e una norma della Convenzione europea, il giudice nazionale comune deve procedere ad una interpretazione della prima conforme a quella convenzionale.
 
Qui il testo della pregiudiziale:

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