Diritti umani: Organizzazione delle nazioni e popoli non rappresentati rilancia appello del Partito Radicale Nonviolento al Parlamento e Rai per un "format sui diritti umani"

"Conoscere come arma diplomatica per scongiurare i conflitti" è quanto hanno chiesto i membri dell'Organizzazione delle nazioni e popoli non rappresentati (UNPO) in una conferenza stampa tenutasi oggi nelle sede del Partito Radicale Nonviolento alla presenza del Segretario di Radicali Italiani Mario Staderini e dei Parlamentari Radicali Marco Beltrandi e Marco Perduca. I membri della Presidenza dell'UNPO hanno fatto proprio l'appello radicale perché la Rai crei urgentemente un format sui diritti umani offrendosi come primi casi da affrontare.

 
Nella dichiarazione adottata al termine di una conferenza sui rifugiati tenuta alla Sala delle Colonne della Camera dei Deputati venerdì 5 febbraio, i membri dell'UNPO, dopo aver denunciato la violazione del diritto alla non rimpatrio forzato garantita dalla Convenzione sui rifugiati del 1951, e violata recentemente dalla Cambogia che ha restituito 20 uiguri alla Cina e la Tailanda che ha rimandato in Laos migliaia di indigeni hmong riconosciuti rifugiati dalle agenzie dell'Onu, hanno insistito sulla necessità di far conoscere le loro situazioni come "possibilità di prima risposta alle attività e alla propaganda dell'oppressore". Dell'UNPO fanno parte i popoli tibetani, uiguri, montagnards, tatari di crimea, hmong, khmer kampuchea
krom, ogoni, ceceni, le naziolità iraniane degli ahwazi, kurdi, baluci, azeri, turcomanni e assiri, nonché Taiwan e l'Abkhazia. l'UNPO ha deciso di tenere la propria Assemblea generale a Roma alla fine del mese di maggio prossimo.

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