Crocifisso, Pontesilli e De Lucia: ora affrontare e risolvere la questione dell’ora di religione . Le reazioni di queste ore dimostrano come i partiti della partitocrazia siano i degni eredi del regime fascista

 

  • Dichiarazione di Carlo Pontesilli, segretario di Anticlericale.net, e di Michele De Lucia, tesoriere di Anticlericale.net e di Radicali italiani
 
La sentenza di ieri della Corte Europea dei diritti dell'uomo riguardo l'eliminazione dei crocifissi dalle scuole pubbliche, ribadisce con equilibrio un concetto figlio delle moderne democrazie liberali: lo Stato deve essere un campo neutro all'interno del quale tutte le componenti e le diverse sensibilità hanno diritto di cittadinanza e pari dignità. Non vi è alcun argomento che possa giustificare la supremazia di una religione sulle altre, né i privilegi economici e di ogni altra natura concessi dai governanti dalle nazioni che intendano essere – ma davvero e a pieno titolo – Stati di Diritto.
 
Il coro dei baciapile del centrodestra e il silenzio quasi assordante dei leaders del centrosinistra, con la consueta e purtroppo unica eccezione dei Radicali, pongono l'attenzione su una questione ineludibile: le politiche clericali dell’Italia costituiscono un ulteriore elemento che pone il nostro Paese al di fuori delle democrazie, e rendono evidente come non vi sia stata soluzione di continuità tra il Regime Fascista (che introdusse il crocifisso nelle scuole) e il Regime Partitocratico.
 
La sentenza di ieri deve ora porre all’ordine del giorno, come coerenza vuole, un’ulteriore urgenza: l’abolizione dell’insegnamento dell’ora di religione nelle scuole. 

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