Come ha detto Emma Bonino a proposito della proposta di legge sulla riforma dei consultori di Olimpia Tarzia si vuole davvero passare “dallo Stato etico alla Regione etica”. E anche con molta fretta a giudicare dalle motivazioni che hanno spinto la maggioranza della Polverini ad individuare come prima legge da discutere in seno alla commissione Lavoro, Pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali proprio quella a prima firma Olimpia Tarzia.
Nel recente assestamento in bilancio, si sono tagliati i fondi utili per il funzionamento di queste strutture. Se sono così interessati perché tagliano fondi?  Nell’articolato il vero interesse si scopre, ed è altro: tutto ideologico.
Due segnalazioni fra tante: per la Tarzia le strutture dovranno essere "istituzioni volte a sostenere e promuovere la famiglia ed i valori etici di cui è essa portatrice", con un ruolo "attivo". E ancora un inciso fra gli altri: "In ordine alla tutela della vita e del figlio concepito, già considerato membro della famiglia, l’azione dei Consultori è chiamata a conformarsi". Davvero la maggioranza di centrodestra non ha un liberale che possa trovare qualcosa di stonato in affermazioni tanto integraliste?
Si presti più ascolto al ruolo di chi nei consultori ci lavora, piuttosto. Per questo domani mattina come consigliere regionale Radicale parteciperò, insieme a Mirella Parachini, dirigente dell'Associazione Luca Coscioni, al convegno  “Gli operatori  per i consultori familiari e la sanità pubblica” che si terrà presso l’ospedale San Camillo Forlanini.