Consiglio Generale del Partito Radicale Nonviolento, transnazionale e transpartito. La Mozione Generale

 

Consiglio Generale del Partito Radicale Nonviolento, transnazionale e transpartito
Roma, 20-22, Novembre 2009
Mozione Generale
Il Consiglio generale del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito, riunitosi a Roma nella Sala Capitolare del Senato della Repubblica dal 20 al 22 novembre 2009, in sinergia con la conferenza “L'eredità del Manifesto di Ventotene. Federalismi, confederalismi, autonomia o indipendenza: può lo Stato Nazione fornire un modello valido per l'affermazione dei diritti individuali? I casi di Cina, Indocina, Balcani, Caucaso e Medio oriente.” promossa da Radicali italiani insieme allo European Liberal-Democratic and Reformers Party.
PRESO atto della Relazione sulla situazione del Partito presentata dal Vice-presidente vicario del senato Maurizio Turco e dell’intervento introduttivo del Presidente del senato Marco Pannella.
RIBADISCE la denuncia del sistematico mancato rispetto della Legge a cominciare della Dichiarazione Universale sui Diritti Umani e del principio di legalità a livello nazionale e internazionale come principale fattore di crisi del nostro tempo per il mondo democratico;
CONFERMA nella nonviolenza il più idoneo strumento politico capace di rispondere strutturalmente a questa violazione sistematica delle leggi e consentire l'affermazione dei diritti individuali, così come indicato dal Rapporto Cappato nella sua relazione sui diritti umani adottata dal Parlamento europeo nel maggio 2008;
PRESO ATTO della priorità che è stata data in tutti questi anni al fronte italiano e del conseguente rafforzamento dei soggetti costituenti del Partito;
FA PROPRIA E ACCOGLIE la proposta del Presidente del senato del partito di impegnare il partito e i suoi organi dirigenti a ridare piena priorità alle strutture e attività del Partito perché si prepari e convochi entro il 2010 un congresso che sia all’altezza delle attuali urgenze e con il pieno recupero degli anni passati; e in tal modo sarà ancora più chiaro che l’intero partito vorrà e saprà farsi carico della lotta nonviolenta per l’affermazione dello stato di diritto sul fronte italiano;
inoltre, per quanto riguarda la specifica realtà europea e la crisi dell’Unione europea, tenuto presente il dibattito e gli esiti della conferenza sull’eredità del Manifesto di Ventotene e preso atto dell’attualità, necessità ed urgenza dei principi ispiratori nonché dell’obiettivo di quel documento politico, in stretta collaborazione col Movimento Federalista Mondiale, il Movimento Federalista Europeo e loro organizzazioni affiliate a livello nazionale e alle componenti e membri federalisti del Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali;
decide di RILANCIARE la necessaria nuova lotta federalista tenendo presente che questa proposta sempre più chiaramente riguarda e coinvolge anche le altre regioni del mondo oltre l’Europa, in particolare operando in stretta sinergia coi movimenti con obiettivi di autonomia, federalismo e dei diritti umani a partire l’Organizzazione delle Nazioni e Popoli non-rappresentate, UNPO, che ha adottato la scelta nonviolenta.
Saluta la decisione di numerosi membri del Parlamento tibetano in esilio di iscriversi al Partito Radicale e rilancia gli obiettivi Satyagraha per la verità sui negoziati tra i rappresentanti di Sua Santità il Dalai Lama e il Governo cinese.
Emma Bonino, Enver Can, Kok Ksor, Kadhi Koyta, Matteo Mecacci, Marco Perduca, Vanida Thephsouvanh, Sergio Stanzani

 

© 2009 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.