A. Chirico risponde alla Poli Bortone: Non basta esser donne per essere alternativa
“Leggo che la senatrice Poli Bortone consiglierebbe ai pugliesi di scegliere una donna, dopo aver dato fiducia a un ragioniere e a un diverso – afferma Annalisa Chirico, la capolista ventitreenne della Lista Bonino Pannella a Brindisi – Sorvolando sulla connotazione di Vendola come diverso, cosa che non stupisce da parte di chi ha sempre sbandierato strumentalmente il mito della famiglia tradizionale, desidero rivolgere io un appello ai pugliesi. Non basta esser donne per essere alternativa”
“Pur essendo una giovane dirigente politica, io non dirò mai ai cittadini di darmi fiducia in quando donna. Esser donna non è un merito. Conosco molte donne cooptate in politica, che una volta nel palazzo si ritrovano ad essere eterodirette da chi le ha piazzate lì. Se vogliamo parlare di una questione di genere, affrontiamola seriamente sul piano del lavoro e del welfare latitante, che costringe le donne a farsi carico di tutte le fasce più deboli (figli, anziani, malati) per sopperire alle inefficienze di uno stato canaglia”.
“Gli appelli populistici della Poli Bortone rientrano a pieno titolo nel suo stile politico. Mi chiedo quale sia la credibilità di chi fino all’altro ieri elemosinava una candidatura da Silvio Berlusconi, che non è proprio un esempio quanto a considerazione della donna, e oggi desidera proporsi come l’alternativa femminile in politica”.
“Pur essendo una giovane dirigente politica, io non dirò mai ai cittadini di darmi fiducia in quando donna. Esser donna non è un merito. Conosco molte donne cooptate in politica, che una volta nel palazzo si ritrovano ad essere eterodirette da chi le ha piazzate lì. Se vogliamo parlare di una questione di genere, affrontiamola seriamente sul piano del lavoro e del welfare latitante, che costringe le donne a farsi carico di tutte le fasce più deboli (figli, anziani, malati) per sopperire alle inefficienze di uno stato canaglia”.
“Gli appelli populistici della Poli Bortone rientrano a pieno titolo nel suo stile politico. Mi chiedo quale sia la credibilità di chi fino all’altro ieri elemosinava una candidatura da Silvio Berlusconi, che non è proprio un esempio quanto a considerazione della donna, e oggi desidera proporsi come l’alternativa femminile in politica”.
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