Carceri: Un altro decesso fra gli internati di Sulmona. Bernardini al Dap: sono morti annunciate, non c’è tempo da perdere

  • Dichiarazione di Rita Bernardini, deputata Radicale-Pd, membro della Commissione Giustizia                                             
“Ormai il passare del tempo nelle carceri italiane è sempre più scandito dal macabro conteggio delle morti. L’ultimo decesso fra gli internati del supercarcere di Sulmona era più che annunciato ed era stato preceduto dal suicidio -appena sei giorni fa- di un altro tossicodipendente come lui. Come si fa a mettere una persona così bisognosa di cure sia materiali che psicologiche in una cosiddetta casa di lavoro dove il lavoro non c’è e dove si sta chiusi in cella tutto il giorno senza fare alcunché?
Sembra invece confermata la notizia, che denunciavo alcuni giorni fa sottolineando l’irresponsabilità del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, secondo la quale nel supercarcere di Sulmona si mandano via i detenuti comuni per portarci altre decine di internati. Gli internati, lo ricordiamo, sono coloro che dovrebbero finire nelle cosiddette “casa lavoro” per “ragioni di sicurezza” avendo già espiato la pena e perciò pagato il loro conto con la giustizia. Io credo che il DAP debba necessariamente rivedere l’insensata “politica” messa in atto fin qui, prevedendo piuttosto per i tossicodipendenti e i disagiati psichici strutture alternative dove possano essere seguiti e curati”

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