Carceri: sciopero della fame. Depositata mozione parlamentare sulla insostenibile situazione delle carceri

Dopo l'ennesimo suicidio in carcere - che stavolta ha visto un diciassettenne marocchino togliersi la vita nel carcere Firenze, dove era-rinchiuso da oltre tre mesi, in attesa di giudizio per tentato furto - i deputati radicali eletti nelle liste del PD ieri hanno depositato una mozione di indirizzo al Governo sulla drammatica situazione delle carceri. La mozione - che oltre a quelle dei radicali ha raccolto le firme di Benedetto Della Vedova, Guido Melis, Mario Pepe, Roberto Giachetti, Giulio Calvisi, Lino Duilio, Jean Leonard Touadi - sarà sottoposta alla firma di-tutti i deputati, di tutti gli schieramenti politici.

"Si tratta - ha spiegato la deputata in Commissione Giustizia Rita Bernardini - di uno strumento di "governo" per invertire la rotta illegale e senza speranza che ogni giorno di più prende la gestione degli istituti-penitenziari, con il carico di sofferenza e di abbandono in cui vive tutta la comunità penitenziaria, detenuti, direttori, agenti, educatori, medici-e infermieri, psicologi e assistenti sociali".
Per sostenere gli obiettivi della mozione, Rita Bernardini ha iniziato-dalla mezzanotte di ieri uno sciopero della fame, assieme a Francesco Morelli di Ristretti Orizzonti, Irene Testa, presidente dell'associazione-radicale Il detenuto Ignoto, Claudia Sterzi, Segretaria dell'Associazione-Radicale Antiproibizionisti e Alessandro Litta Modignani, della Direzione di Radicali Italiani. La deputata radicale ha inoltre invitato l'intera-comunità penitenziaria a unirsi all'iniziativa nonviolenta, per lottare-facendo proposte concrete. Occorre dare uno sbocco nonviolento,-intelligente e ragionevole alla rivolta che sentiamo dentro di noi quando-le leggi fondamentali dei diritti umani sono ignorate e calpestate. Lo stanno facendo da giorni, su altri fronti dei diritti umani ai quali ci-uniamo anche noi, Maria Antonietta Farina Coscioni assieme a centinaia di-malati gravissimi, e Maurizio Turco sul fronte dei diritti delle vittime del dovere e dello Stato e contro la proroga della rappresentanza-militare.

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