Carceri. Ass. Detenuto Ignoto: "canile" all'Ucciardone ed ennesimo suicidio a Catania, nuove infamie quotidiane. Istituzioni e Ue intervengano

Carcere, una cella vuota

Dichiarazione di Irene Testa Segretario dell'Associazione Radicale Il Detenuto Ignoto

L'esistenza del "canile" nel carcere dell'Ucciardone, denunciato dalla parlamentare Rita Bernardini, è una vergogna immensa per il nostro Paese e per le Istituzioni, alle quali chiediamo che vadano urgentemente e senza alcun tipo di preavviso a visitare queste strutture. Ci rivolgiamo al Ministro Alfano, al Comitato contro la tortura (CAT) e ai Parlamentari e Consiglieri regionali di ogni schieramento, che hanno poteri di sindacato ispettivo, perché verifichino e rivolgano interrogazioni e denuncie verso chi è responsabile di tale vergogna.
 
Il suicidio avvenuto ieri non è che l'ennesimo capitolo della stessa strage che in simili condizioni va avanti ormai da troppo tempo, a cui un Governo e un parlamento inerti non riescono a porre un argine. E' ora di dire basta a questa strage di legalità e di diritto. Il Ministro Alfano intervenga urgentissimamente sulla questione carceraria, prima che ci sia bisogno anziché di costruire nuove carceri, di esser costretti a costruire nuovi cimiteri. Le giurisdizioni internazionali e l'UE verifichino e spronino l'Italia alle doverose azioni a tutela dei diritti e delle esistenze dei cittadini detenuti. 
 

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