Nella sua intervista di oggi all'Unità Valter Veltroni continua a eludere la questione di fondo della legge elettorale. Non ha alcun senso continuare ad evocare la "vocazione maggioritaria" senza dire quale sistema istituzionale si sceglie e per il quale ci si batte. Infatti, non c'è vocazione maggioritaria possibile senza sistema maggioritario, a meno di voler ripercorrere la strada già tentata dallo stesso Veltroni d'intesa con Berlusconi, cioè quella di realizzare la vocazione maggioritaria eliminando i partiti sgraditi attraverso un utilizzo eversivo delle televisioni o gli sbarramenti elettorali
Da questo punto di vista, sia Veltroni che Bersani hanno finora esplicitamente rinunciato a realizzare il programma elettorale del Partito democratico, che prevede il doppio turno di collegio sul modello francese. Che poi questa rinuncia si traduca in un patto esplicitamente proporzionalista di alleanza al centro, come vorrebbe Bersani, o di una serie di ricatti e veti -del tipo di quelli che hanno tirato la volata a Di Pietro falcidiando le forze laiche, radicali, socialiste, liberali e comuniste- come vorrebbe Veltroni, si tratta in entrambi i casi di strategie che negano in radice la possibilità di un partito davvero democratico e a vocazione maggioritaria.
Dichiarazione di Marco Cappato, iscritto a Radicali italiani e Segretario dell'Associazione Luca Coscioni
© 2010 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
SEGUICI
SU
FACEBOOK
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.