Dichiarazione di Marco Cappato, Lista Bonino-Pannella
Leggo nell'intervista a Repubblica di oggi che Roberto Formigoni afferma perentoriamente che "la moviola ha stabilito che il rigore rilevato in modo illegittimo dai radicali non c'era". Questa affermazione risponderebbe a verità se il TAR avesse accertato cioò che non poteva accertare (e che nessuno ha osato sostenere): l'assenza di irregolarità. Ma Formigoni sa benissimo che il Tribunale non è nemmeno entrato nella questione. Se l'avesse fatto (o se lo farà, prima o dopo le elezioni), l'"aiutino" del decreto sarebbe stato indispensabile a Formigoni per sanare almeno una piccola parte delle firme non valide. Non sarebbe stato e non sarà sufficiente, in realtà, per sanare circa 1.500 firme raccolte e autenticate prima che le liste esistessero. E' lo stesso Formigoni ad ammettere nell'intervista che la lista è stata chiusa nella notte tra il 25 e il 26 febbraio, mentre le autentiche iniziano dal 13 febbraio e sono per circa metà antecedenti al 24, come abbiamo documentato pubblicando i conteggi su internet. IL TAR, più che usare la moviola per stabilire se c'era un rigore, ha abolito la moviola stabilendo che il goal dell'illegalità è andato comunque a segno e che Formigoni è rimesso in corsa. Almeno per ora.
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