Cappato “dopo il TAR, il ricorso su Formigoni rimane aperto e si rafforza. Il TAR ha infatti concesso la riapertura dei termini. Potremo così presentare le prove delle firme false”

Tar

Il TAR Lombardia ha bocciato i due ricorsi contro la nostra esclusione dalla competizione elettorale. Va precisato che, per nostra stessa ammissione all’atto del deposito, non avevamo le firme sufficienti per presentarci. Dunque, i nostri due ricorsi vertevano sull’incostituzionalita’ di una legge liberticida, ingiusta e inapplicabile, come poi si e’ dimostrato, nelle condizioni di illegalita’ del regime italiano. Ricevute le motivazioni faremo con ogni probabilita’ ricorso al Consiglio di Stato.

Rimane invece pienamente aperto il ricorso contro l’ammissione di Roberto Formigoni, della sua lista e dunque della sua coalizione. Il TAR ha infatti riconosciuto che la complessita’ delle operazioni di notifica agli 80 consiglieri regionali giustificava una nuova notificazione anche “per pubblici proclami” in modo da assicurare la certezza e la compeltezza del contraddittorio. IL TAR ha dunque rinviato rinviando l’udienza al 9 dicembre. Il rinvio ci consentira’ di proporre una doverosa querela di falso, e in particolare inserire nel processo amministrativo le prove, nel frattempo raccolte, della falsita’ di almeno 374 firme sulla lista di Formigoni.  Chiederemo dunque anche su tali nuove basi, l’annullamento delle elezioni illegali in Lombardia.
E’ bene precisare che tale procedimento su Formigoni e la sua coalizione non e’ minimamente compromesso dagli altri ricorsi respinti sulla nostra esclusione, come invece da qualche titolo di agenzia si potrebbe erroneamente desumere.
 
Dichiarazione di Marco Cappato, Radicali italiani, Lista Bonino-Pannella

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