Cappato-Bonino: In Lombardia c'è un blocco di potere da mandare a casa. Illegalità su sanità e smog

Milano - "Come da noi previsto da tempo, questa campagna elettorale si preannuncia colma di illegalità". Il candidato alla presidenza della regione Lombardia della Lista Bonino-Pannella Marco Cappato ha messo nero su bianco la denuncia dei radicali sulle irregolarità della campagna elettorale in corso. In una conferenza stampa convocata dallo stesso Cappato e da Emma Bonino, il primo punto toccato é quello della raccolta firme. "Nessuno"-ha sottolineato Cappato- " informa i cittadini sulle regole per sottoscrivere le liste, né le amministrazioni comunali e provinciali provvedono a delegare gli autenticatori" .
Ma le illegalità non si fermano qui. Emma Bonino sottolinea come anche nelle altre regioni siano state approvate nuove leggi elettorali nei giorni scorsi (come in Umbria e Basilicata). E non solo questo. "le polemiche per la mia capolistura in Lombardia a sostegno di Cappato sono state l'unica informazione -si fa per dire- dedicata alla presenza della Lista Bonino-Pannella."
Il rispetto delle regole è centrale anche per affrontare le questioni lombarde. Quella della sanità, dove Bonino e Cappato hanno chiesto il commissariamento della Regione a causa della violazione dell'obbligo di approvare il Piano sanitario ragionale -"c'è un blocco di potere clericale sulla sanità lombarda, noi siamo l'alternativa laica"; sullo smog, dove tutti i limiti di legge vengono sforati senza alcuna reazione dei vertici istituzionale. "A parte le inchieste, che lasciamo ai magistrati, la responsabilità politica bipartisan è stata quella di aver sabotato il trasporto pubblico e su rotaia, mentre ci si prepara a soffocare la Lombardia con nuove autostrade e ulteriore consumo del suolo" ha concluso Cappato.

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