Cappato. Arlacchi se la prende con Karzai, ma è lui l'antesignano del fallimento proibizionista

Dichiarazione di Marco Cappato, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni, mebro del Comitato di Radicali italiani

 
 
Leggiamo dalle agenzie che l’Eurodeputato dell’Italia dei Valori Pino Arlacchi ritiene che "Il fratello di Karzai e' un grande trafficante noto a tutte le agenzie internazionali, e senza la rimozione di questo problema e' chiaro che si potra' fare poco in Afghanistan".
 
In realtà fu proprio Arlacchi, da responsabile delle Nazioni Unite sulle droghe, a lanciare nel ’96 quell’irresponsabile guerra mondiale proibizionista che avrebbe dovuto liberare il mondo dalle droghe in dieci anni, in nome della quale Arlacchi strinse un accordo con i Talebani anni prima dell’11 settembre 2001.
Il fallimento della guerra proibizionista fu assoluto, in tutto il mondo incluso in Afghanistan. Se è vero come è vero che il potere di corruzione del narcotraffico mina alla base la credibilità stessa dell’amministrazione Karzai, la ragione vera di quel fallimento è proprio l’impostazione voluta dalla comunità internazionale sotto la gestione Arlacchi, che ha sempre rifiutato ogni ipotesi di utilizzare l’oppio per produrre legalmente farmaci antidolore. La linea della quale Arlacchi è antesignano ha da quindici anni contribuito a rafforzare i Talebani e i signori della droga, dentro e fuori il Governo Karzai.

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