Cani lucani, Poretti : era proprio necessario trasferirli?

 

Intervento della senatrice Donatella Poretti, parlamentare Radicali-Pd
La Comunità Montana di Val D’Agri in Basilicata, nei mesi scorsi ha indetto una gara per “appaltare” 420 cani che da anni sono già ospitati in provincia di Potenza, in strutture soddisfacenti che garantiscano il benessere psico-fisico degli animali della Regione. Il canile della ditta Varca Group, unica partecipante e vincitrice dell’appalto, però e’ a circa 200 km di distanza, in Calabria. Non si comprende la ragione di un tale trasloco, dal momento che i cani risultano ben accuditi in Basilicata, e nel pieno rispetto delle norme sanitarie in materia, mentre alcuni dubbi, da un rapido calcolo sulla superficie occupata dal canile calabro, potrebbero sorgere rendendosi conto che ad ogni cane spetterebbe uno spazio di “ben” 88 centimetri. Nel merito, sconsigliando nettamente l’intervento, è intervenuto anche il parere della Asl di Potenza. Per fare chiarezza e per conoscere nel dettaglio in quali condizioni andranno a vivere i 420 cani della Val D’Agri , con il senatore Marco Perduca abbiamo rivolto un’interrogazione al Ministero della Salute e per i rapporti con le Regioni, per sapere:
- l’effettivo numero di cani per cui il canile Varca Group possiede l’autorizzazione sanitaria;
- quanti cani sono ospitati e quanti cani può ancora ospitare;
- quanto spazio ha realmente disposizione ogni cane ospitato;
- se vi sono delle aree recintate esterne dedicate allo sgambamento;
- quanto personale regolarmente assunto e con quale qualifica professionale si occupa della cura e custodia dei cani;
- quale figure professionali si occupano dei soggetti ospitati.
 

 

Qui il testo dell'interrogazione:http://blog.donatellaporetti.it/?p=1143 

© 2010 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.