Camera. Staderini: "c’era una volta la politica in tv" è rimozione della memoria?

Tribuna politica TGR

Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani

 
Lunedì si concluderà il primo ciclo di "C'era una volta la politica in tv", programma storico sulle tribune politiche ed elettorali a cura dell'Ufficio Stampa e del Reparto Servizi Radiotelevisivi della Camera dei Deputati in collaborazione con Rai Teche, trasmesso sul canale satellitare della Camera e  replicato su Rai GrParlamento,
Lodevole iniziativa, solo che sembra costruita per rimuovere la memoria.
Spero di sbagliare ma nelle 35 puntate, che partono dal 1960 per arrivare sino al 1979, gli italiani non hanno potuto rivedere nessuna tribuna che avesse un esponente del Partito Radicale.
È stata cancellata persino la tribuna che più di ogni altra fece storia, ancora oggi studiata nelle università e copiata un po’ da tutti: la puntata inaugurale della “Tribuna del referendum” del 1978 affidata al Comitato Promotore, durante la quale  Marco Pannella, Gianfranco Spadaccia, Mauro Mellini ed Emma Bonino rimasero per 20 minuti imbavagliati davanti alla telecamera per affermare quel diritto degli italiani a conoscere per deliberare che la Rai aveva negato.
Stesso oblio per un’altra tribuna storica, quella concessa in occasione delle elezioni del 1976 al Partito Radicale, dove venne riconosciuto per la prima volta il principio della “riparazione” per soggetti politici cui è stato illegittimamente impedito l’accesso.
Proprio i Radicali, che già in quegli anni lottarono con la nonviolenza per garantire regole certe ed accesso per tutti alle Tribune, sono stati cancellati dalla storia.
È questo il servizio pubblico garantito dalla Camera e da Rai GrParlamento? 
Viva Radio Radicale, vero  servizio pubblico dove gli italiani possono ancora trovare quanto viene nascosto nelle teche di regime.
 

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