Bologna come Kabul: sabato 7 disobbedienza civile con Rita Bernardini contro il decreto prefettizio che vieta manifestazioni in centro
Consideriamo, fin dal primo giorno, gravemente antidemocratico e completamente inutile il provvedimento prefettizio che vieta le manifestazioni nel Centro cittadino al sabato e alla domenica.
Questo divieto, che il Comune e la Provincia hanno sempre condiviso e apprezzato, discrimina i cittadini di Bologna da quelli delle altre città dell’Emilia Romagna, limita l’ agibilità democratica nelle zone più frequentate della città e favorisce le forze politiche e le realtà associative che hanno ampie disponibilità di soldi per affittare, in Centro, sale di alberghi e teatri.
Ma domani pomeriggio, nonostante il divieto, noi saremo in via Rizzoli (angolo via Artieri) per completare la raccolta delle firme sul Registro dei testamenti biologici e la raccolta delle prefirme per la presentazione della Lista Bonino Pannella alle prossime elezioni regionali, perché sul testamento biologico :
La nostra raccolta di firme non è una manifestazione politica ma l’esercizio di una forma di democrazia diretta riconosciuta dallo Statuto del Comune di Bologna;
La nostra raccolta di firme è stata autorizzata dal Comune, che autentica le firme anche nei suoi URP e presso la Segreteria generale;
La nostra raccolta di firme ha una scadenza, che può essere compromessa da questo divieto, se ci sarà impedito di incontrare i cittadini nella “T”, nei giorni di maggior affluenza settimanale.
Abbiamo comunicato alla Questura la nostra presenza e sarà con noi anche la parlamentare radicale Rita Bernardini, per questo gesto di disobbedienza civile.
Il divieto prefettizio (che ignoreremo) ci conferma che Bologna è già come Kabul.
Bologna, 6 novembre 2009
Monica Mischiatti - Associazione Radicali Bologna
Serafino D’Onofrio - Cellula Coscioni di Bologna
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