Bologna, Associazione Masi: il cardinale Caffarra contro la Giunta regionale

Abbiamo avuto modo di leggere sulla stampa alcuni stralci di una lettera che il Cardinale Caffarra ha inviato al Presidente Errani, in cui chiede di riconsiderare la posizione della Giunta sull’art. 42 della legge finanziaria 2010 che estende i servizi pubblici della regione alle famiglie anagrafiche.

http://bologna.repubblica.it/dettaglio/caffarra-durissimo-contro-i-dico-ingiusto-trattare-in-modo-uguale-i-diversi/1793800
Siamo consapevoli che il Presidente Errani abbia deciso di inserire questo articolo nella legge finanziaria per correggere una ingiusta discriminazione.

Siamo consapevoli che ciò che intende fare la Curia è solo una battaglia per spingere il Consiglio regionale a rivedere questo articolo. Ci auguriamo che le istituzioni regionali sappiano difendere le loro competenze costituzionali rivendicando la piena autonomia da considerazioni che esulano dalla ragione pubblica e che fanno riferimento al credo di una sola parte della società.

La Chiesa cattolica, come tutte le associazioni, può liberamente esprimere opinioni su questioni di interesse pubblico, ma non si può accettare un tono di minaccia rivolto ad una istituzioni della Repubblica. “Dio vi giudicherà” è una espressione da Santa inquisizione che non può essere tollerata. Se il Card. Caffarra considera “ingiusto” questo articolo ci deve dire quali siano i suoi criteri di giustizia. Se questo riconoscimento porterà “effetti devastanti”, vorremo sapere quali.
La realtà e che l’appello ha il suono di una minaccia ed di una intimidazione alla giunta regionale.

Ass. radicale di Bologna “ Giorgiana Masi”

www.radicalimasi.bo.it  

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