Giulio Manfredi (Comitato nazionale Radicali Italiani):
Una premessa è d’obbligo per non essere né ipocriti né utili idioti. In Italia la maggioranza dei cittadini puo’ accedere a determinate informazioni solamente quando uno dei gruppi di potere decide che ciò gli giova. L’affaire Telekom Serbia è un esempio lampante: se ne parlò sui media solamente nel 2001, nell’imminenza delle elezioni politiche, partendo da uno “scoop” de “La Repubblica”, ben quattro anni dopo la conclusione del contratto vergognoso con Milosevic. Ora “Il Giornale” si interessa al passato dell’on. Bocchino al fine di attaccarlo politicamente.
Ciò debitamente premesso, chiedo all’on. Bocchino, che ha rilasciato svariate dichiarazioni inneggianti ai principi della moralità e della trasparenza che sempre devono accompagnare l’agire politico, di ribadire (magari con qualche integrazione, visto che sono trascorsi cinque anni) quello che già testimoniò davanti ai magistrati della Procura di Torino, il 18 aprile 2005, e che risulta in un atto pubblico, l’ordinanza di archiviazione dell’inchiesta su Telekom Serbia, scaricabile dal sito dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta
(http://www.associazioneaglietta.it/serbia.html).
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