Bioetica, Ass.Coscioni: “Il ‘Vitalismo’ di Sacconi, per tenere buono il Vaticano”

Bioetica

Da domani online sul sito www.lucacoscioni.it il nuovo numero di Agenda Coscioni. Nell’edizione di settembre, dedicata ai veleni che inquinano l’ambiente, a Sacconi e alla sua agenda politica è riservato invece l’editoriale d’apertura. Del Ministro Sacconi, si ricorda il suo esser socialista, “laicissimo leader”, tanto – si legge – “da aver fatto sperare persino noi di Agenda Coscioni che avrebbe cercato di sintonizzare il Governo con l’opinione pubblica sui della libertà”. Invece per lui è “il Vitalismo il nuovo Sol dell’avvenire. Un’“antropologia positiva”, laica”.


“Il contenuto non è una grande novità. La tempistica è funzionale a tenersi buono il Vaticano in un momento di difficoltà politica del Governo. Il fatto poi che Berlusconi si sia guardato bene da includerlo nelle priorità sulle quali chiedere la fiducia è segno di consapevolezza dell’impopolarità della linea. Tutto vero, ma non c’è comunque da stare tranquilli. L’attacco ai registri comunali dei testamenti biologici è diretto, da parte di un Governo che definisce “disabile” una persona nelle condizioni di Eluana Englaro, salvo poi sabotare l’assistenza ai disabili veri facendo saltare i Livelli Essenziali di Assistenza. La non-novità più grave riguarda la cosiddetta opposizione: non pervenuta nel dibattito, salvo timide aperture... a Sacconi.”
“Con l’ardore del neofita, - si legge sul numero di settembre di Agenda Coscioni da domani online sul sito dell’Associazione Luca Coscioni - ha superato il Vaticano nel far della Vita un’ideologia: non più soltanto un obbligo, ma un fattore di produzione per la competizione globale. L’Italia ha già vissuto un ventennio di Regime per la Vita, dalle politiche per la natalità al salutismo del sabato fascista. Del resto, non era nato come socialista anche Lui?”

© 2010 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.