Da una nota di agenzia letta a Radio Radicale
''Sull'omofobia il problema del Pd non e' certo Paola Binetti, ma la gestione del gruppo parlamentare della Camera durante il voto di ieri''. Lo ha detto a Radio Radicale il deputato radicale del Pd Matteo Mecacci.
''Il problema - ha aggiunto - e' una iniziativa politica confusa, a partire dalla decisione discutibile di dare priorita' alla legge sull'omofobia, invece che ad esempio condurre una battaglia per la parita' dei diritti civili degli omosessuali, essendo consapevoli di essere in minoranza in Parlamento ma non nel Paese''.
Secondo Mecacci, insomma, ''il problema del Pd e' nella gestione d'Aula che ha visto il gruppo parlamentare opporsi al rinvio in commissione dopo aver cercato l'accordo bipartisan''. ''E' incredibile - ha sottolineato - la richiesta di espulsione per Paola Binetti che sta diventando cosi' il capro espiatorio per mascherare le difficolta' politiche del Pd. Mi dividono e ci dividono da Paola Binetti tante cose, a partire dalla posizione sulla legge contro l'omofobia. Ma non e' possibile vedere chi ha voluto Paola Binetti nel Pd invocarne ora l'espulsione per risolvere un problema politico, o per affermare credenziali laiciste ai soli fini della competizione nelle primarie''.
''In un Partito democratico - ha concluso Mecacci - si ha diritto al dissenso, lo garantisce la Costituzione italiana che forse vale di piu' di un pugno di probi viri''.
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