Beltrandi: la Rai ha i conti in rosso, ma si permette il lusso di pagare giornalisti senza alcun incarico
Marco Beltrandi, deputato radicale membro della Commissione di vigilanza sulla Rai, ha appreso che la Corte dei Conti starebbe indagando sugli stipendi una dozzina di dirigenti e direttori giornalistici regolarmente stipendiati, ma senza alcun incarico.
L’ambito delle anormalità è però più ampio, poichè la Corte dei Conti indaga anche su una serie di ingenti liquidazioni, come quelle concesse previo patto di non concorrenza – all’ex direttore del Tgr e all’ex responsabile della radiofonia -, che insieme riceveranno una liquidazione di oltre 1,5mln di euro.
E’ invece oggetto di un’indagine interna il continuo ricorso a conduttori esterni per i programmi di informazione: la dirigenza rai, invece di affidarli a uno tra i circa 2 mila giornalisti interni all’azienda regolarmente retribuiti ma non impiegati, preferisce ricorrere a professionisti esterni, impoverendo l’azienda.
Questa situazione grava pesantemente sui conti Rai, in rosso da troppo tempo e in continuo peggioramento, tendenti ora al viola.
Per comprendere con precisione quanto sta accadendo all’interno della concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo il deputato radicale ha presentato un’interrogazione al direttore generale Masi, anche perché la Rai, tra i tanti argomenti per boicottare la campagna elettorale, ha scelto la strada del mancato introito pubblicitario, argomento serio che merita adeguate indagini ed approfondimenti.
Per il momento, sino a quando non riceverà risposta, si potrà ricorrere solo ai motti della saggezza popolare la quale, purtroppo, ci insegna che “ingannare è il secondo vizio, il primo è l’indebitarsi”.
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